Quella di mercoledì si è rivelata una bella festa per il calcio nostrano. A Sementina, Chiasso e Carassesi hanno dato vita a 120 appassionanti minuti di calcio. Alla partita, iniziata alla luce del sole che stava tramontando, ma portata avanti, purtroppo, con quella (chiaramente insufficiente, FTC come la mettiamo?) proveniente dai fari illuminanti (eufemismo) il terreno da gioco, ha assistito molto pubblico (quasi un migliaio di spettatori). I rossoblù (promossi in Seconda Lega) hanno avuto ragione di un avversario tosto che tutto sommato non avrebbe meritato di uscire sconfitto da quella che si è rivelata una ‘battaglia’ (con grande dispendio di energie). Il fatto è che l’una o l’altra squadra per effettuare l’agognato salto di categoria doveva imporsi: il risultato è stato favorevole ai ‘’sottocenerini”. Il verdetto del campo, che va accettato, è stato (ovviamente) accolto con entusiasmo dai sostenitori della squadra della città di confine (c’era mezza Chiasso al Centro sportivo all’Isola) e con grande sportività (è da sottolineare)
da quelli bellinzonesi, a prescindere da una forma di rassegnazione facilmente intuibile (“È incontestabile che l’arbitro abbia favorito la squadra di una società dal passato glorioso” - abbiamo sentito dire a più voci).
A incidere sul risultato è stato un calcio di rigore, inevitabilmente riscontrato dall'uomo in ‘giallo’ su segnalazione del suo assistente. In conclusione i ragazzi di Meroni sono stati superiori per tecnica e possesso palla, quelli di Sumer hanno mostrato grande grinta e determinazione. La partita, come abbiamo lasciato intendere, è stata contrassegnata da un esito incerto sino alla conclusione (a tempo, per la verità, scaduto: erano passate le 23!).
Determinanti sono state le sostituzioni operate da ‘Mero’ nei supplementari (vedi in particolare l’entrata in campo di Kate che ha avuto la freddezza di battere il rigore - decisivo - con un ‘proietto’ che non ha lasciato scampo all’ottimo portiere argentino Rivero). “Siamo felici e contenti - dichiara il tecnico dei rossoblù - lo spareggio è risultato tiratissimo e sofferto. Devo complimentarmi con i ragazzi, sono stati bravi a reagire, hanno portato a termine la partita con il cuore in mano. Per me questa è la sesta promozione in carriera, sicuramente la più bella anche se sofferta. Non l’avessimo conquistata dopo una stagione in tutta brillantezza, sarebbe stato per tutti noi una cosa dolorosa".
A incidere sul risultato è stato un calcio di rigore, inevitabilmente riscontrato dall'uomo in ‘giallo’ su segnalazione del suo assistente. In conclusione i ragazzi di Meroni sono stati superiori per tecnica e possesso palla, quelli di Sumer hanno mostrato grande grinta e determinazione. La partita, come abbiamo lasciato intendere, è stata contrassegnata da un esito incerto sino alla conclusione (a tempo, per la verità, scaduto: erano passate le 23!).
Determinanti sono state le sostituzioni operate da ‘Mero’ nei supplementari (vedi in particolare l’entrata in campo di Kate che ha avuto la freddezza di battere il rigore - decisivo - con un ‘proietto’ che non ha lasciato scampo all’ottimo portiere argentino Rivero). “Siamo felici e contenti - dichiara il tecnico dei rossoblù - lo spareggio è risultato tiratissimo e sofferto. Devo complimentarmi con i ragazzi, sono stati bravi a reagire, hanno portato a termine la partita con il cuore in mano. Per me questa è la sesta promozione in carriera, sicuramente la più bella anche se sofferta. Non l’avessimo conquistata dopo una stagione in tutta brillantezza, sarebbe stato per tutti noi una cosa dolorosa".
(Foto di Filippo Zanovello)