Il presidente dei GC Carassesi fa i complimenti al Chiasso per la promozione in Seconda Lega. Tuttavia, Antonio Battaglioni non le manda a dire all’arbitro che ha decretato (generosamente a detta dei più) un calcio di rigore ai rossoblù nel momento più caldo della lunga contesa che per un niente non si è conclusa dopo la mezzanotte ai calci di rigore.
“Le decisioni arbitrali hanno sicuramente influito sull’esito della partita. Vabbè, sbagliano i giocatori, sbagliano anche gli arbitri. Ne dobbiamo prendere atto, seppure a malincuore. Non siamo però qui a piangerci addosso. Ritenteremo la scalata alla Seconda l’anno prossimo “.
Una pillola amara causata da una decisione arbitrale, discutibile secondo lei?
"È stata indubbiamente favorita la squadra più blasonata”.
Difficile da digerire?
"Beh, era una partita molto importante, perdere in questo modo non è sicuramente bello“.
Chiaro il riferimento a quello che si può definire l’episodio decisivo:
"C’è stato un evidente rigore anche a nostro favore ma l’arbitro si è ben guardato dal ravvisare l’episodio. Per parità di trattamento ce lo avrebbe dovuto accordare. Amen”.
Avete perso (con onore) una battaglia, ma non la ‘guerra’:
“Vero, siamo fieri di esserci giocati la promozione a testa alta. I ragazzi (allenati da Simone Sümer, un passato trascorso nelle giovanili del Bellinzona, ndr), meritano un elogio incondizionato“.
La promozione rientrava nei vostri obiettivi?
"No, appunto, ci tengo a precisarlo. Il nostro obiettivo era di disputare un campionato tranquillo, divertendoci, puntando a mantenere la categoria. Il fatto di avere sfiorato una seconda promozione in due anni naturalmente ci inorgoglisce sotto tutti i punti di vista“.
Giusto esserne soddisfatti e andarne fieri:
"Sarebbe stato il coronamento di un altro exploit, va però bene anche così. Ci riproveremo a partire da settembre“.
Mai dire mai…
"Nel prossimo campionato partiremo con ambizioni più importanti, di questo ne siamo tutti certi“.
“Le decisioni arbitrali hanno sicuramente influito sull’esito della partita. Vabbè, sbagliano i giocatori, sbagliano anche gli arbitri. Ne dobbiamo prendere atto, seppure a malincuore. Non siamo però qui a piangerci addosso. Ritenteremo la scalata alla Seconda l’anno prossimo “.
Una pillola amara causata da una decisione arbitrale, discutibile secondo lei?
"È stata indubbiamente favorita la squadra più blasonata”.
Difficile da digerire?
"Beh, era una partita molto importante, perdere in questo modo non è sicuramente bello“.
Chiaro il riferimento a quello che si può definire l’episodio decisivo:
"C’è stato un evidente rigore anche a nostro favore ma l’arbitro si è ben guardato dal ravvisare l’episodio. Per parità di trattamento ce lo avrebbe dovuto accordare. Amen”.
Avete perso (con onore) una battaglia, ma non la ‘guerra’:
“Vero, siamo fieri di esserci giocati la promozione a testa alta. I ragazzi (allenati da Simone Sümer, un passato trascorso nelle giovanili del Bellinzona, ndr), meritano un elogio incondizionato“.
La promozione rientrava nei vostri obiettivi?
"No, appunto, ci tengo a precisarlo. Il nostro obiettivo era di disputare un campionato tranquillo, divertendoci, puntando a mantenere la categoria. Il fatto di avere sfiorato una seconda promozione in due anni naturalmente ci inorgoglisce sotto tutti i punti di vista“.
Giusto esserne soddisfatti e andarne fieri:
"Sarebbe stato il coronamento di un altro exploit, va però bene anche così. Ci riproveremo a partire da settembre“.
Mai dire mai…
"Nel prossimo campionato partiremo con ambizioni più importanti, di questo ne siamo tutti certi“.
La delusione, compresa una buona dose di amarezza, sono lampanti nelle parole del presidente al termine di una bella serata calcistica (culminata con una pacifica invasione del campo) che per Battaglioni è comunque stata macchiata da "un rigore che poteva anche non essere fischiato“.
(Foto ENLA)