Ieri
si sono visti, hanno parlato e si sono lasciati con una stretta di mano. È successo tutto nel pomeriggio, a Lugano, sotto i portici vicino al Casinò.
Da una parta Pablo Bentancur, dall’altra Hendrik Klein, Samuel Grigo e Benjamin Ernst, l'uomo nuovo nella trattativa.
Amico e socio di Frank Otto, l’imprenditore di Amburgo, che avrebbe già fatto un’offerta per rilevare il club, Ernst è l'uomo forte della Bernesto Card & Co., una società con sede ad Amburgo che si occupa di offrire, attraverso una carta o un’applicazione su telefonini, una serie di vantaggi per i suoi utenti, tra cui contenuti in realtà aumentata, buoni per negozi di appassionati di calcio e sconti per concerti.
Klein e Grigo sono gli intermediari di Otto ed Ernst, e dovrebbero eventualmente seguire da vicino il nuovo progetto granata.
L'incontro di ieri è andato bene, almeno per quel poco che si è potuto sapere, ma per ora bocche cucite. Non parla nessuno.
Ora tocca a Bentancur, che per il momento ha passato tutta la documentazione ai suoi avvocati, perché se davvero si arriverà alla cessione, bisognerà fare le cose per bene. Senza rischi per il futuro dell’AC Bellinzona.
Sullo sfondo c’è sempre la cordata "spagnola", che riporterebbe a Bellinzona Mario Rosas, che era già stato assistente sulla panchina granata la scorsa stagione. Tornerebbe in Ticino con il ruolo di coordinatore del nuovo gruppo. Anche di questo gruppo però si sa ben poco, se non di una collaborazione (per portare giocatori) con il FC Llaneros, club colombiano.
Bentancur sta decidendo cosa fare: vuole vendere a tutti i costi, ma nello stesso tempo fare le cose in ordine. C’è anche la Swiss Football League che sta seguendo da vicino la trattativa.
Sarà davvero uno di questi due gruppi a mettere le mani sul club granata?
Difficile dirlo, anche perché il tempo stringe e nei prossimi giorni dovrà venir presa una decisione.
Da una parta Pablo Bentancur, dall’altra Hendrik Klein, Samuel Grigo e Benjamin Ernst, l'uomo nuovo nella trattativa.
Amico e socio di Frank Otto, l’imprenditore di Amburgo, che avrebbe già fatto un’offerta per rilevare il club, Ernst è l'uomo forte della Bernesto Card & Co., una società con sede ad Amburgo che si occupa di offrire, attraverso una carta o un’applicazione su telefonini, una serie di vantaggi per i suoi utenti, tra cui contenuti in realtà aumentata, buoni per negozi di appassionati di calcio e sconti per concerti.
Klein e Grigo sono gli intermediari di Otto ed Ernst, e dovrebbero eventualmente seguire da vicino il nuovo progetto granata.
L'incontro di ieri è andato bene, almeno per quel poco che si è potuto sapere, ma per ora bocche cucite. Non parla nessuno.
Ora tocca a Bentancur, che per il momento ha passato tutta la documentazione ai suoi avvocati, perché se davvero si arriverà alla cessione, bisognerà fare le cose per bene. Senza rischi per il futuro dell’AC Bellinzona.
Sullo sfondo c’è sempre la cordata "spagnola", che riporterebbe a Bellinzona Mario Rosas, che era già stato assistente sulla panchina granata la scorsa stagione. Tornerebbe in Ticino con il ruolo di coordinatore del nuovo gruppo. Anche di questo gruppo però si sa ben poco, se non di una collaborazione (per portare giocatori) con il FC Llaneros, club colombiano.
Bentancur sta decidendo cosa fare: vuole vendere a tutti i costi, ma nello stesso tempo fare le cose in ordine. C’è anche la Swiss Football League che sta seguendo da vicino la trattativa.
Sarà davvero uno di questi due gruppi a mettere le mani sul club granata?
Difficile dirlo, anche perché il tempo stringe e nei prossimi giorni dovrà venir presa una decisione.
(Foto Filippo Zanovello)