Christian Constantin come Joe Mansueto, anche se il tragitto
è all’inverso.
Sì, perché come rivela oggi il Blick, il presidente del Sion sarebbe intenzionato a comprare una squadra negli Stati Uniti.
L'intera storia inizia con un fallimento, quello del Memphis 901 FC, fondato nel 2018 , squadra della serie B americana (dietro soltanto alla MLS), nata con l’idea della costruzione di un nuovo stadio ma ben presto trovatasi senza la possibilità di realizzare il progetto.
A quel punto, per il club, non c’erano più speranze di crescita. Il fallimento era dietro l’angolo.
L’ex CEO del Liverpool Peter Moore, che aveva comprato il Santa Barbara Sky FC, squadra che avrebbe dovuto giocare in terza categoria, capisce che l’occasione di acquistare i diritti di Memphis è ghiotta: si può giocare in serie B e a differenza del club a rischio di fallimento, lo stadio, da quelle parti, si può realizzare.
Ecco che così, nel 2026, Santa Barbara inizierà la sua avventura nella seconda divisione e giocherà nello stadio dell’Università della California, Santa Barbara. L'Harder Stadium, principalmente dedicato al calcio, ha una capienza di 17.000 spettatori
Ma cosa c'entrano i Constantin in tutto questo? È piuttosto semplice: Moore vuole vendere il club, o meglio, la franchigia.
"Le trattative sono in corso", conferma Barth Constantin, figlio del presidente. "Non è ancora stato firmato, ma tutto procede come previsto". E padre Christian aggiunge: "Peter Moore manterrebbe il cinque percento delle azioni".
Ma qual è l'idea alla base di questo investimento? Barth si entusiasma: "Il calcio è in ascesa negli Stati Uniti e la California è estremamente favorevole al calcio grazie alla sua numerosa popolazione latina".
Inizialmente, si stava valutando la possibilità di fondare un club a Miami. Ma l'interesse si è rapidamente spostato in California e a Santa Barbara, una città universitaria con 87.000 abitanti. L'università conta 32.000 studenti.
Christian Constantin: "Questo ha un impatto enorme. Con così tanti giovani, è inevitabile che ci siano molti talenti calcistici".
Se l'accordo andrà in porto, i Constantin avranno molto lavoro da fare prima dell'inizio della nuova stagione del campionato USL a marzo 2026. "La prima cosa che dobbiamo fare è mettere insieme una squadra, perché non ne esiste ancora una. Non appena la rosa dell'FC Sion sarà definita, mi metterò al lavoro", spiega il direttore sportivo del club vallesano. Per ora, tuttavia, l'attenzione è interamente rivolta alla squadra nel Vallese.
Ma Constantin padre scopre ancora un po’ le sue carte. Negli Stati Uniti c’è un’altra bella idea:
"Quando presento il mio progetto per lo stadio del Vallese agli americani, ne vanno pazzi. Forse realizzeremo qualcosa di simile a Santa Barbara."
Una cosa è chiara: l'idea di costruire un nuovo stadio è saldamente parte del piano californiano. "Logico", dice Barth. "È fantastico poter giocare nello stadio universitario, ma vorremmo costruire il nostro stadio."
Nel calcio di oggi, questo è essenziale. Guardate il Memphis FC.
Sì, perché come rivela oggi il Blick, il presidente del Sion sarebbe intenzionato a comprare una squadra negli Stati Uniti.
L'intera storia inizia con un fallimento, quello del Memphis 901 FC, fondato nel 2018 , squadra della serie B americana (dietro soltanto alla MLS), nata con l’idea della costruzione di un nuovo stadio ma ben presto trovatasi senza la possibilità di realizzare il progetto.
A quel punto, per il club, non c’erano più speranze di crescita. Il fallimento era dietro l’angolo.
L’ex CEO del Liverpool Peter Moore, che aveva comprato il Santa Barbara Sky FC, squadra che avrebbe dovuto giocare in terza categoria, capisce che l’occasione di acquistare i diritti di Memphis è ghiotta: si può giocare in serie B e a differenza del club a rischio di fallimento, lo stadio, da quelle parti, si può realizzare.
Ecco che così, nel 2026, Santa Barbara inizierà la sua avventura nella seconda divisione e giocherà nello stadio dell’Università della California, Santa Barbara. L'Harder Stadium, principalmente dedicato al calcio, ha una capienza di 17.000 spettatori
Ma cosa c'entrano i Constantin in tutto questo? È piuttosto semplice: Moore vuole vendere il club, o meglio, la franchigia.
"Le trattative sono in corso", conferma Barth Constantin, figlio del presidente. "Non è ancora stato firmato, ma tutto procede come previsto". E padre Christian aggiunge: "Peter Moore manterrebbe il cinque percento delle azioni".
Ma qual è l'idea alla base di questo investimento? Barth si entusiasma: "Il calcio è in ascesa negli Stati Uniti e la California è estremamente favorevole al calcio grazie alla sua numerosa popolazione latina".
Inizialmente, si stava valutando la possibilità di fondare un club a Miami. Ma l'interesse si è rapidamente spostato in California e a Santa Barbara, una città universitaria con 87.000 abitanti. L'università conta 32.000 studenti.
Christian Constantin: "Questo ha un impatto enorme. Con così tanti giovani, è inevitabile che ci siano molti talenti calcistici".
Se l'accordo andrà in porto, i Constantin avranno molto lavoro da fare prima dell'inizio della nuova stagione del campionato USL a marzo 2026. "La prima cosa che dobbiamo fare è mettere insieme una squadra, perché non ne esiste ancora una. Non appena la rosa dell'FC Sion sarà definita, mi metterò al lavoro", spiega il direttore sportivo del club vallesano. Per ora, tuttavia, l'attenzione è interamente rivolta alla squadra nel Vallese.
Ma Constantin padre scopre ancora un po’ le sue carte. Negli Stati Uniti c’è un’altra bella idea:
"Quando presento il mio progetto per lo stadio del Vallese agli americani, ne vanno pazzi. Forse realizzeremo qualcosa di simile a Santa Barbara."
Una cosa è chiara: l'idea di costruire un nuovo stadio è saldamente parte del piano californiano. "Logico", dice Barth. "È fantastico poter giocare nello stadio universitario, ma vorremmo costruire il nostro stadio."
Nel calcio di oggi, questo è essenziale. Guardate il Memphis FC.