CALCIO ITALIANO
"Xkaha al Milan porterà la giusta mentalità"
Pubblicato il 19.06.2025 09:30
di Red.
Granit Xhaka è vicino al Milan, ormai la notizia circola da un po’ di tempo.
Il Blick ha chiesto un parere di questo possibile trasferimento, a Fulvio Collovati, campione del mondo con l’Italia nel 1982.
Collovati, cosa può dare Xhaka al Milan.
“Ciò che Xhaka deve portare alla squadra è la mentalità giusta. Inoltre, è un giocatore di livello internazionale che mi ha impressionato ogni volta che ho commentato le sue partite negli ultimi due anni al Bayer Leverkusen”.
I rossoneri stanno rivoluzionando il loro centrocampo. Non vogliono puntare solo su Xhaka, ma sono vicini anche all'acquisto di Luka Modric. A inizio stagione, i due avranno 73 anni insieme.
“Non mi interessa l'età. Se uno sa giocare a calcio, non mi interessa che abbia 38, 39 o 40 anni. Se entrambi indossassero la maglia del Milan la prossima stagione, sarebbe un centrocampo di grande qualità. Qualcun altro dovrà fornire la necessaria vivacità. Magari un altro svizzero, Ardon Jashari (ride). Circolano voci anche su di lui”.
Cosa riserva il futuro al Milan la prossima stagione?
“Innanzitutto, bisogna capire le ambizioni della dirigenza del club. Ma con Allegri come allenatore, Igli Tare come direttore sportivo e ora forse Xhaka, un piazzamento tra le prime quattro e la conseguente qualificazione alla Champions League dovrebbero essere a portata di mano.
Il calcio italiano sta di nuovo attraversando un periodo difficile. Come ha vissuto la sconfitta per 3-0 contro la Norvegia?
“L'unica cosa che mi ha sorpreso è stata l'entità della sconfitta. È un riflesso degli ultimi anni. In Italia viviamo di parole. La federazione insiste sempre sul fatto che le cose cambieranno. Ma negli ultimi anni nulla è cambiato. La crescita dei giovani viene trascurata e, di conseguenza, abbiamo perso un ricambio generazionale. Invece, abbiamo ancora trentasettenni come Acerbi in Nazionale”.
E i club preferiscono affidarsi a stelle veterane come Kevin de Bruyne (33; Napoli), Edin Dzeko (39; presumibilmente Fiorentina) e Modric, piuttosto che sviluppare i propri giovani talenti. Perché?
“I club danno priorità al successo a breve termine. Oppure preferiscono acquistare giocatori e poi rivenderli a prezzi più alti. Questo porta più denaro rapidamente ed è anche meno dispendioso in termini di tempo rispetto allo sviluppo continuo dei giovani.
Ora è arrivato Gennaro Gattuso:
Può far capire ai giocatori cosa significa giocare per la Nazionale. Gattuso è il miglior esempio di ciò che si può ottenere con una volontà indomabile. Tecnicamente, non è mai stato il migliore. Ma il suo spirito combattivo gli ha fatto vincere tutto”.