Il comunicato del Lugano
per annunciare il lancio della nuova maglia, dichiara il suo
messaggio: “Il passato non è solo memoria: è identità,
appartenenza, radice”. Il club ha deciso di richiamarsi alla
propria storia. Considera la prossima stagione “la fine di un'epoca” e “l'inizio di un nuovo cammino”. Ritiene
la nuova maglia molto speciale, inizia la stagione 2025-26, ma il
ricordo è al 1951. L'anno in cui i bianconeri scesero in campo per
la prima volta nello stadio comunale di Cornaredo. Sono ripresi i
colori e le linee di quella divisa. Domina il nero dalle tinte forti,
il bianco cerca di contenerlo sulle spalle. Sul colletto, nella parte
retro, sono impressi gli anni: 1951 e 2026. La casa è uno di
quei luoghi che contraddistingue la vita, rimanda alla sicurezza,
all'accoglienza. Si parla di mura amiche, ci sente protetti e aumenta
la propria forza. Ma dopo 75 stagioni ci sarà una nuova casa,
sta per venire il tempo dello stadio del futuro, l'avvenire si sta
compiendo. Il principio ordinatore declamato dal Lugano è quello di
guardare “avanti con passione, determinazione e rispetto
per la propria storia”. Martin
Blaser parla di: “Verità, chiarezza, prestazione”.
Si spera che arriveranno numerosi spettatori, ma ci si rivolge anche
ai tifosi di sempre. E grazie a Cornaredo perché ha fatto: “Sognare,
soffrire, esultare ed emozionare”.
FC LUGANO

Lugano, una maglia tra innovazione e tradizione