CALCIO
Il Mondiale, Alioski e il calcio nel Sopraceneri
Pubblicato il 22.06.2025 05:05
di L.S.
La febbre da Mondiale per Club, almeno per ora, non sembra aver contagiato nessuno.
Vai nei bar e la gente ti chiede se il Lugano ha comprato qualcuno o se Bentancur ha venduto il Bellinzona. Raro, che qualcuno ti chieda se hai visto Botafogo-PSG di un paio di giorni or sono, tra l’altro una bella partita.
Ah dimenticavo, il calcio brasiliano, almeno fino a ieri notte (giocava il Fluminense), non ha ancora perso una partita: sette gare, cinque vittorie e due pareggi. Per essere un calcio anacronistico che ha perso velocità, soprattutto con la sua nazionale, è decisamente un gran bel risultato. Bisognerà capire se quando le partite conteranno davvero, Botafogo, Palmeiras, Flamengo e Fluminense manterranno questo ritmo.
Tornando alle nostre latitudini, la scorsa settimana avevamo parlato di un mercato lento e che aveva bisogno di pazienza: proprio ieri, il Lugano, ha confermato Alioski. Contratto di due anni per un giocatore che torna in bianconero con l’intenzione di rinverdire i bei ricordi di una decina di anni fa, quando proprio da Cornaredo partì la sua esaltante carriera.
Ci saranno altri colpi? Sicuramente. Quando? Difficile dirlo, anche perché siamo soltanto a giugno e se è vero che il Lugano tra un paio di giorni riprenderà la preparazione, le vere occasioni nasceranno più tardi. È un po’ il destino del nostro calcio, quello dell’attesa e del contropiede, anche sul mercato.
E a Bellinzona? Bentancur nelle prossime ore incontrerà ancora il gruppo Klein-Grigo-Ernst-Otto, interessato all’acquisto del club. L’impressione è che la trattativa non sarà una semplice formalità come qualcuno crede e che almeno per il momento, sarà ancora il patron lui a gestire la nuova ripartenza. Con Sannino in panchina e una squadra quasi da rifare. Per il momento ci sono ancora degli scogli da superare: "due diligence", offerta economica e campi/stadi in cui giocare in futuro. Insomma, non proprio semplicissimo.
A proposito di Hendrik Klein (fondatore di Talentido) e Samuel Grigo (manager), i due hanno assicurato che rileveranno anche il testimone di Mauro Cavalli alla guida del Locarno: insomma, se tutto dovesse andare come auspicano, il calcio del Sopraceneri potrebbe passare nelle loro mani.
Tra qualche giorno lo sapremo.