La scelta
di Fabio Celestini di trasferirsi al CSKA di Mosca sta facendo discutere in
tutta la Svizzera, suscitando scalpore soprattutto tra i tifosi del Basilea che si sono
scagliati contro il loro ex allenatore. Andare ad allenare in Russia, un paese che
nel febbraio del 2022 ha aggredito l’Ucraina, è qualcosa per loro di imperdonabile.
Oltretutto, oggi il Blick dà alcuni dettagli del club in cui andrà a lavorare il neocampione svizzero (e della coppa): il CSKA Mosca è di proprietà della banca statale russa VEB, non di una qualsiasi.
La VEB viene infatti considerata uno strumento politico di Vladimir Putin: una banca che servirebbe per rafforzare l'economia di guerra russa!
Oltretutto, oggi il Blick dà alcuni dettagli del club in cui andrà a lavorare il neocampione svizzero (e della coppa): il CSKA Mosca è di proprietà della banca statale russa VEB, non di una qualsiasi.
La VEB viene infatti considerata uno strumento politico di Vladimir Putin: una banca che servirebbe per rafforzare l'economia di guerra russa!
Fin
dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, la VEB ha infatti svolto un
ruolo centrale: secondo l'agenzia di stampa Reuters, ha fornito miliardi di
dollari a settori chiave dell'economia di guerra. La pubblicazione di uno
studio dello Stockholm Institute of Transition Economics nell'aprile 2025 è
stata particolarmente controversa a questo proposito, ma è comunque arrivata a una conclusione: la Russia
sta canalizzando gran parte del suo bilancio bellico al di fuori del bilancio
ufficiale, anche attraverso banche statali di sviluppo come la VEB.
Non c'è da
stupirsi, quindi, che la VEB sia sulla lista delle sanzioni degli Stati Uniti e
dell'Unione Europea (UE) quasi dall'inizio della guerra. Ma anche la Svizzera
ha adottato le sanzioni dell'UE poco dopo, inserendo così la banca statale che
pagherà lo stipendio di Fabio Celestini a partire dalla prossima stagione nella
lista delle sanzioni svizzere.
La VEB
starebbe operando nei territori occupati dell'Ucraina sotto il controllo russo
e sarebbe coinvolta in progetti "implementati o sostenuti dal governo
russo".
Tutto ciò
potrebbe avere delle conseguenze per Fabio Celestini. Sebbene sarà il CSKA
Mosca a pagare il suo stipendio, è probabile che il denaro provenga dalla VEB, proprietario
del club. Questo, di fatto, inserirebbe Celestini nella lista delle sanzioni
svizzere, come valutato da diversi esperti legali in un'intervista sempre al
Blick.
Il punto
chiave si trova nell'articolo 15, paragrafo 1, del "Regolamento sulle
misure in relazione alla situazione in Ucraina". Esso stabilisce che le società che ricevono denaro da un istituto sanzionato, sono soggette al
regime sanzionatorio. Nello specifico, anche il CSKA Mosca è incluso
nell'elenco delle sanzioni svizzere.
Ci sarebbe un altro problema per Celestini, che con i russi ha firmato un contratto biennale con opzione: i soldi guadagnati in Russia non potranno essere trasferiti in Svizzera. E nemmeno in Spagna, paese natale di Celestini.
Ci sarebbe un altro problema per Celestini, che con i russi ha firmato un contratto biennale con opzione: i soldi guadagnati in Russia non potranno essere trasferiti in Svizzera. E nemmeno in Spagna, paese natale di Celestini.
Le banche
svizzere sono obbligate a bloccare tali pagamenti e a segnalarli alla
Segreteria di Stato dell'Economia (Seco). Celestini potrebbe a sua volta richiedere
un'esenzione, ma i requisiti sono molto rigorosi.
Insomma, la decisione di Celestini di trasferirsi in Russia, oltre a essere eticamente e moralmente discutibile, anche dal punto di vista economico rischia di diventare un bel rebus.
Insomma, la decisione di Celestini di trasferirsi in Russia, oltre a essere eticamente e moralmente discutibile, anche dal punto di vista economico rischia di diventare un bel rebus.
Ma ne
valeva veramente la pena?