Dopo l’arrivo di Chris Tierney ecco un altro canadese per l’Ambrì, ovvero Nicolas Petan. La trentenne ala è reduce da una stagion in KHL con i Bars Kazan, dove ha ottenuto 50 punti (13 reti) in 60 partite. In carriera ha alle sue spalle 170 partite di NHL (35 punti) e 319 in AHL (299 punti di cui 101 reti). Petan è dotato di una stazza minuta (175cm), ma è molto veloce e duttile, può essere impiegato sia all’ala, dove ha giocato nelle ultime stagioni, che al centro, suo ruolo “originale”. In Leventina dovrebbe garantire molto in fase offensiva e portare tanti punti. Da citare anche i due Mondiali U20 disputati con il Canada (vincendo anche una medaglia d’oro), al fianco ad esempio di campioni dal calibro di Connor McDavid. Da notare che suo fratello maggiore Alex milita in Italia nelle fila del Val Pusteria e ed è un membro della Nazionale azzurra. In effetti Alex, a differenza di Nic ha anche il passaporto italiano, grazie a mamma Rosanna.
Nic e la sua famiglia in passato hanno sofferto molto. Papà Franc, di origine slovena e che gestiva un ristorante italiano a Vancouver, soffriva di problemi mentali e si è tolto la vita 7 anni fa ad appena 56 anni. Nic e la sua famiglia, dopo un comprensibile momento di silenzio, decisero di parlare apertamente della tragedia. Oltre a ciò hanno anche istituito un torneo annuale di golf intitolato al padre con lo scopo di raccogliere fondi da devolvere ai bambini della British Columbia affetti da problemi mentali. Insomma, la vita non è sempre stata rosea per Petan, ma lui non si è mai perso d’animo e ha sempre sfoggiato le sue doti da lottatore e da lavoratore, sul ghiaccio e fuori. Caratteristiche fondamentali. Petan ha tutto per diventare un nuovo beniamino della tifoseria biancoblù e un vero trascinatore.
Nic e la sua famiglia in passato hanno sofferto molto. Papà Franc, di origine slovena e che gestiva un ristorante italiano a Vancouver, soffriva di problemi mentali e si è tolto la vita 7 anni fa ad appena 56 anni. Nic e la sua famiglia, dopo un comprensibile momento di silenzio, decisero di parlare apertamente della tragedia. Oltre a ciò hanno anche istituito un torneo annuale di golf intitolato al padre con lo scopo di raccogliere fondi da devolvere ai bambini della British Columbia affetti da problemi mentali. Insomma, la vita non è sempre stata rosea per Petan, ma lui non si è mai perso d’animo e ha sempre sfoggiato le sue doti da lottatore e da lavoratore, sul ghiaccio e fuori. Caratteristiche fondamentali. Petan ha tutto per diventare un nuovo beniamino della tifoseria biancoblù e un vero trascinatore.