La decisione di Fabio
Celestini non smette di fare discutere il calcio svizzero. Tifosi,
esperti e osservatori sono indignati e criticano pesantemente questa
scelta. Il tecnico, come noto, ha lasciato Basilea perché voleva
fare un'esperienza all'estero. Intendeva realizzare un sogno. Ecco
l'approdo al CSKA Mosca. Per un datore di lavoro che è direttamente
coinvolto nel conflitto tra Russia e Ucraina. E poi ci sarebbe una
domanda: il club è all'altezza delle ambizioni dell'allenatore. Il
Blick riporta l'opinione di
Giorgio Contini e Loris Benito, due personaggi che contano. Contini
non ha dubbi, lui a una simile offerta avrebbe espresso “un
netto no”, per ragioni umane
ed etiche. Anche Benito ha le idee molto chiare in proposito,
sottolinea che: “Dal punto di vista sportivo, il
campionato russo non è più quello di una volta”,
e la “situazione politica”
non è un dato che si può tralasciare o mettere in disparte.
CALCIO SVIZZERO

Cosa pensano a Berna della scelta di Celestini?