Sette ammoniti, due
espulsi, finisce con Dumfries che scappa negli spogliatoi, con Acuna
(fisico da tracagnotto e sguardo sempre feroce) che lo insegue, ma
viene placcato da compagni e avversari. L'Inter batte per 2 a 0 il
River Plate e approda, da prima, agli ottavi. È stata un partita
intensa dove ha prevalso l'agonismo, e dove non sono mancati gli
interventi duri. Il Mondiale per Club ha proposto un vero scontro, a
dispetto di chi lo considera una manifestazione ai limiti di
amichevoli estive. I nerazzurri hanno fatto la differenza nella
ripresa, quando hanno fatto prevalere il loro maggiore tasso tecnico.
Gli argentini, supportati da oltre 10mila tifosi, hanno lottato fino
alla fine, ma nulla hanno potuto contro una rivale superiore. L'Inter
ringrazia due giovanotti: nella ripresa il croato Sucic (22 anni) è
stato bravo a cercare in area Pio Esposito (19 anni), che si è
liberato da attaccante vero, e con il destro ha infilato. La nuova stella del calcio sudamericano Franco Mastantuono (17 anni), da poco acquistato dal Real per oltre
60 milioni, è stato contenuto, e non ha inciso minimamente, è stato
una comparsa. La chiosa finale è di Yann Sommer: “È stata la
partita più bella e più dura del torneo, abbiamo trovato un
avversario duro e aggressivo”. E ora: “Andiamo avanti,
vogliamo vincere anche la prossima”.
MONDIALE PER CLUB

Inter-River Plate, è stata una vera partita