HC AMBRÌ PIOTTA
Joly, un "affare" per due
Pubblicato il 27.06.2025 15:24
di Marco Maffioletti
Michael Joly è un nuovo giocatore dell’Ambrì. Paolo Duca è salito sul treno buono e si è assicurato un classico usato sulla carta sicuro, capace di garantire tanti punti e spettacolo. Il direttore sportivo dei biancoblù è stato bravo e abile a sfruttare l’occasione, dopo che Joly è stato scaricato dal Lugano, rispettivamente dal diesse Janick Steinmann. Il 30enne canadese può così continuare la sua carriera in una regione e in un campionato a lui confacente e dove si trova a meraviglia. È poi quasi superfluo aggiungere che la presenza di Joly nelle fila dei sopracenerini metterà ulteriore pepe e motivi d’interesse ai derby. L’attaccante vorrà evidentemente dimostrare che la sua ex squadra ha fatto male a privarsi di lui. Joly ha evidentemente il potenziale per fare breccia anche in Leventina: porta ad Ambrì classe, tecnica, inventiva, fiuto del gol e potrà dare una grandissima mano in powerplay e più in generale al reparto offensivo della squadra di Cereda. È la prima volta che uno straniero dei bianconeri arriva direttamente ad Ambrì. Ci sono già stati ovviamente dei precedenti, come ad esempio Stéphan Lebeau, Mike Maneluk e Tim Heed, ma nessun import aveva sin qui compiuto il tragitto senza prima fare altre tappe intermedie.
Lo dicevamo settimane fa, a volte ci vuole pazienza, aspettare il momento buono e all’improvviso si aprono prospettive e piste interessanti. Piste che magari in un recente passato sembravano fantascienza. Il mercato hockeistico, una giungla che non raggiunge quello del calcio, è comunque pure lui fitto di complicazioni e di evoluzioni quotidiane. Ecco perché per un direttore sportivo non è mai evidente muoversi tra la tanta vegetazione. A volte gettarsi a capo chino su qualche dossier vuol dire chiudere la porta a qualche altro scenario o sentiero diventato agibile e che magari potrebbe rivelarsi migliore della prima scelta rispettivamente idea. Insomma, il mestiere di un diesse è difficile, pieno di imprevisti e di scelte da compiere, un po' come quelle avventure degli anni '90 che si giocavano sul vecchio Amiga stile "Zak McKracken". E mai come in questa circostanza a livello ticinese i media e le tifoserie giudicheranno l’operato dei due direttori sportivi. Se Joly dovesse fare benissimo ad Ambrì e il Lugano andasse male, Steinmann vedrebbe minata gran parte della sua credibilità. Se invece Joly non ingranasse ad Ambrì e oltretutto il Lugano dovesse fare bene, ecco che allora sarebbe Paolo Duca a incassare moltissime critiche negative e Steinmann diventerebbe una sorta di guru.
La speranza? Che Joly diventi un pezzo da 90 in Leventina e che i bianconeri possano togliersi gran belle soddisfazioni con i sostituti del québécois. L’inizio del campionato è ancora lontano, questo “trasferimento”, decisamente spettacolare, aumenta ulteriormente la voglia nel vedere l’estate trascorrere in frettissima al fine di poter godersi al più presto una nuova appassionante stagione.
(PostFinance/KEYSTONE/Ti-Press/Pablo Gianinazzi)