Nel mese di febbraio
Zdenek Zeman era stato ricoverato, in codice rosso, presso il
Policlinico Gemelli di Roma. Il boemo, 77 anni, presentava segni di
disartria (perdita della capacità di articolare le parole in maniera
normale) e ipostenia (perdita della forza muscolare) agli arti inferiori. La famiglia ha rotto il
silenzio proprio in queste ore. Lo ha fatto il figlio Karel, che ha
pubblicato, sui social, una foto con il padre. Scrivendo una
citazione colta di Martin Luther King, che ha il tono di polemica e
una venatura critica. “Alla fine non ricorderemo le parole dei
nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici”. Zeman ha
affrontato un periodo di riabilitazione e pare tornare, seppur
lentamente, alla normalità. La speranza dopo la grande paura.
Evidentemente il figlio sottolinea la loro solitudine, o comunque il
mancato affetto o solidarietà di chi era ritenuto amico del tecnico.
Ergo: sollievo perché il peggio sembra sia passato, ma un frecciata
indiretta nei confronti di chi non si è fatto sentire, senza
naturalmente fare i nomi, e non ha mostrato riconoscenza.
CALCIO

"Ricorderemo il silenzio dei nostri amici"