Alla
fine, il Bellinzona è andato ai colombiani.
A fare la differenza è stata l’offerta economica. Tout court.
Pablo Bentancur voleva rientrare delle spese avute in questi anni e ci è (solo) parzialmente riuscito.
Adesso vedremo cosa succederà: la curiosità è tanta.
Bisogna capire che tipo di squadra vorrà allestire la nuova proprietà, a digiuno di calcio svizzero, ma soprattutto quale sarà il progetto che ha in mente.
Sul sito del FC Llaneros, club di cui il nuovo uomo forte del Bellinzona, Juan Carlos Trujillo, è presidente, si parla di un progetto sostenuto da investitori europei e americani: l’obiettivo, si legge, è quello di costruire processi solidi e aprire strade dove prima non c’erano.
Insomma, è tutta una questione di visione a lungo termine, verrebbe da dire.
Solo belle parole o idee che poggiano su un substrato di concretezza? È il dubbio che aleggia in questi giorni a Bellinzona, dove, inutile negarlo, c’è un filo di preoccupazione.
Il FC Llaneros parla di un sogno che è diventato realtà, di un’entrata in Europa che può lanciare il club in una nuova dimensione. una collaborazione, quella con “una delle squadre storiche del calcio svizzero”, che porterà grandi risultati. Per tutti. Sia per il Bellinzona, che ha bisogno di ritrovare un’identità e una serenità, sia per il club colombiano, che scommette sull’internazionalizzazione del proprio marchio.
È troppo presto per esporsi, per fare commenti perentori.
Solo una cosa: Bentancur aveva promesso che avrebbe lasciato il Bellinzona in buone mani. Speriamo che l’abbia fatto veramente.
A fare la differenza è stata l’offerta economica. Tout court.
Pablo Bentancur voleva rientrare delle spese avute in questi anni e ci è (solo) parzialmente riuscito.
Adesso vedremo cosa succederà: la curiosità è tanta.
Bisogna capire che tipo di squadra vorrà allestire la nuova proprietà, a digiuno di calcio svizzero, ma soprattutto quale sarà il progetto che ha in mente.
Sul sito del FC Llaneros, club di cui il nuovo uomo forte del Bellinzona, Juan Carlos Trujillo, è presidente, si parla di un progetto sostenuto da investitori europei e americani: l’obiettivo, si legge, è quello di costruire processi solidi e aprire strade dove prima non c’erano.
Insomma, è tutta una questione di visione a lungo termine, verrebbe da dire.
Solo belle parole o idee che poggiano su un substrato di concretezza? È il dubbio che aleggia in questi giorni a Bellinzona, dove, inutile negarlo, c’è un filo di preoccupazione.
Il FC Llaneros parla di un sogno che è diventato realtà, di un’entrata in Europa che può lanciare il club in una nuova dimensione. una collaborazione, quella con “una delle squadre storiche del calcio svizzero”, che porterà grandi risultati. Per tutti. Sia per il Bellinzona, che ha bisogno di ritrovare un’identità e una serenità, sia per il club colombiano, che scommette sull’internazionalizzazione del proprio marchio.
È troppo presto per esporsi, per fare commenti perentori.
Solo una cosa: Bentancur aveva promesso che avrebbe lasciato il Bellinzona in buone mani. Speriamo che l’abbia fatto veramente.