Il Lugano, con un comunicato, dà il benvenuto
ai tifosi nella sua nuova era. Tra le tante novità proposte c'è
quella del logo. Il termine inglese parla di rebranding, è una
visione che intende fare collimare “modernità e tradizione”.
Lo scopo è quello di guardare “al futuro ma senza dimenticare
le proprie origini”. Il logo identifica un club, rappresenta un
simbolo, è il vincolo tra una squadra e i suoi tifosi. È stato
fatto “più di un semplice aggiornamento estetico”,
costituisce “una dichiarazione di intenti, un segnale forte”.
Quella che sta per cominciare sarà una stagione storica: Cornaredo
sarà superato, e ci sarà il grande balzo, il passaggio in un'altra
casa. Lo stemma ora in vigore, ha “un design più moderno e
snello, in linea con le ambizioni di crescita e innovazione”.
Ma non può non rammentare il passato, che ci contraddistingue, e che
fa riferimento a un'appartenenza, che deve rendere forte e saldo un
legame. La sfida è coniugare; l'immagine, la categoria che domina i
tempi e che talvolta li sovrasta; l'identità, la categoria che ci
racconta che veniamo da lontani, il ricordo è fondamentale per dare
un costrutto all'esistenza, e connotarla di principi. Spetta, come
sempre, ai tifosi manifestare la loro percezione. La domanda va
posta: il nuovo logo emoziona o meno?
FC LUGANO

Il nuovo logo, tra passato e modernità