MONDIALI
Pause più lunghe e più cooling break?
Pubblicato il 02.07.2025 07:09
di Red.
Caldo, temporali, fulmini e raffiche di vento sono stati protagonisti al Mondiale per club: tra partite sospese – anche per ore – e temperature altissime, il torneo in corso negli Stati Uniti ha offerto uno spot abbastanza esaustivo della prossima Coppa del Mondo 2026, ospitata sempre dagli USA – insieme a Canada e Messico. Nell’ottica di proteggere le condizioni atletiche e di salute dei giocatori dal caldo, la FIFPro, il sindacato internazionale dei calciatori, sta perciò esortando la FIFA a modificare i regolamenti per i prossimi Mondiali 2026 e 2030 (in Spagna, Portogallo e Marocco). Le richieste includono una intervallo prolungato da 15 a 20 minuti, due cooling break invece di uno e lo spostamento delle partite pomeridiane in serata, qualora fosse necessario.
Secondo FIFPro, nove delle 16 città ospitanti nel 2026 presentano un rischio «elevatissimo» di insolazioni e colpi di calore. «Quindici minuti di pausa non bastano per reidratarsi in queste condizioni», dice Vincent Gouttebarge, responsabile medico di FIFPro. «Servono almeno 20 minuti. E nel 2030, con il Mondiale in Spagna e Portogallo, la situazione potrebbe essere persino peggiore». 
Una posizione netta che però prevede un passaggio obbligato con International FA Board (IFAB), l’ente internazionale che si occupa del regolamento del calcio – soprattutto per quanto concerne l’allungamento dell’intervallo. Nel 2014, tuttavia, in occasione dei mondiali brasiliani, erano state introdotte dei cooling break straordinari. «Le pause durano solo tre minuti, ma non sappiamo se sono sufficienti», ha ricordato Gouttebarge. «Un intervallo più corposo potrebbe aiutare a ridurre la temperatura corporea. Studi di laboratorio lo confermano, e ad agosto testeremo questa strategia con la Federazione portoghese».
A qualcosa, forse, questo mondiale per club è davvero servito. Speriamo.