Settanta minuti intensi, con schemi che prevedono cross
dalle fasce e area di rigore affollata, per trovare la via della rete con più
uomini.
Il segreto del nuovo Lugano? Cercare di avere superiorità numerica laddove c’è il pallone.
Ambizione che si sposa a tanto lavoro: per crescere ancora e sorprendere gli avversari, la strada è questa.
Mattia Croci-Torti si sgola, chiama e richiama i suoi giocatori, esige la perfezione dei movimenti.
Fa caldo a Caslano, ma non è quel clima asfissiante degli scorsi giorni. Alla fine dell’allenamento c’è anche la crioterapia per togliere un po’ di stanchezza: d’altronde, domani alle 11, si gioca. L’avversario sarà il neopromosso in Challenge League, Rapperswil.
Primo test stagionale che ci darà qualche indicazione, anche se a dire il vero, la squadra è cambiata poco. Ci si attendono altre mosse di mercato, sia in entrata che in uscita (di oggi, la notizia, che Aliseda ha trovato casa in Paraguay, al Cerro Porteno: il suo contratto era scaduto il 30 di giugno con il Lugano).
Le prime impressioni, dicono che l’attaccante francese Parsemain è uno che si fa rispettare in area di rigore ed è bravo a coprire il pallone: potrebbe rivelarsi utile a questa squadra.
Il difensore del Bienne Kelvin, forte fisicamente e pure veloce, è sicuramente un ragazzo interessante, che però dovrà lavorare ancora parecchio dal punto di vista tecnico. Il tempo giocherà a suo favore.
Sorridente Belhadj, rientrato con il gruppo e con tanta voglia di fare bene, così come Koutsias, che con Steffen, si è fermato a fine allenamento a provare delle punizioni. Uno mancino, l’altro con il piede destro. Il tutto sotto l’occhio attento di Gerndt (nella foto), uno che con i calci da fermo ci si sapeva fare.
È tanto che non si vede un gol su punizione diretta a Lugano: chissà se quest’anno cambierà qualcosa.
Alioski sembra già ben integrato: sempre preciso quando deve tirare in porta, si è già capito che su quella fascia sinistra, sarà un bel rinforzo.
Insomma, in attesa del mercato, il clima è buono.
Lasciamo Caslano con Pelzer che è al telefono e con Padalino che sorride mentre riceve un messaggio: il mercato non si ferma mai. E domani, finalmente, si gioca.
Il segreto del nuovo Lugano? Cercare di avere superiorità numerica laddove c’è il pallone.
Ambizione che si sposa a tanto lavoro: per crescere ancora e sorprendere gli avversari, la strada è questa.
Mattia Croci-Torti si sgola, chiama e richiama i suoi giocatori, esige la perfezione dei movimenti.
Fa caldo a Caslano, ma non è quel clima asfissiante degli scorsi giorni. Alla fine dell’allenamento c’è anche la crioterapia per togliere un po’ di stanchezza: d’altronde, domani alle 11, si gioca. L’avversario sarà il neopromosso in Challenge League, Rapperswil.
Primo test stagionale che ci darà qualche indicazione, anche se a dire il vero, la squadra è cambiata poco. Ci si attendono altre mosse di mercato, sia in entrata che in uscita (di oggi, la notizia, che Aliseda ha trovato casa in Paraguay, al Cerro Porteno: il suo contratto era scaduto il 30 di giugno con il Lugano).
Le prime impressioni, dicono che l’attaccante francese Parsemain è uno che si fa rispettare in area di rigore ed è bravo a coprire il pallone: potrebbe rivelarsi utile a questa squadra.
Il difensore del Bienne Kelvin, forte fisicamente e pure veloce, è sicuramente un ragazzo interessante, che però dovrà lavorare ancora parecchio dal punto di vista tecnico. Il tempo giocherà a suo favore.
Sorridente Belhadj, rientrato con il gruppo e con tanta voglia di fare bene, così come Koutsias, che con Steffen, si è fermato a fine allenamento a provare delle punizioni. Uno mancino, l’altro con il piede destro. Il tutto sotto l’occhio attento di Gerndt (nella foto), uno che con i calci da fermo ci si sapeva fare.
È tanto che non si vede un gol su punizione diretta a Lugano: chissà se quest’anno cambierà qualcosa.
Alioski sembra già ben integrato: sempre preciso quando deve tirare in porta, si è già capito che su quella fascia sinistra, sarà un bel rinforzo.
Insomma, in attesa del mercato, il clima è buono.
Lasciamo Caslano con Pelzer che è al telefono e con Padalino che sorride mentre riceve un messaggio: il mercato non si ferma mai. E domani, finalmente, si gioca.