A Bellinzona è cambiato qualcosa: o forse, è cambiato tutto.
Lo vedremo tra un po’.
Intanto, nei dintorni del Comunale, si respira aria nuova. C’è energia positiva, voglia di ripartire. Il passato è alle spalle, si guarda davanti, al futuro.
Pur nella frenesia organizzativa di una nuova società che si sta installando, prevalgono sentori positivi.
Andy Schär, che torna a essere team manager granata, è una prima buona notizia, che ha fatto tanto piacere ai tifosi, ma non solo.
Il presidente Brenno Martignoni, è felice:
“Stiamo parlando di una persona che è granata fino al midollo e che riprende il suo ruolo naturale. È proprio il caso di dire, la figura giusta al posto giusto”.
Chi c’era e ci sarà ancora, a parte il presidente Martignoni, è anche Alberto (Tito) Spinelli, uomo di Bentancur:
“Tito sta svolgendo un preziosissimo ruolo di collante in questo specifico momento”, ribadisce Martignoni.
Proprio così: Tito sa tutto del recente passato granata e conosce i segreti dello spogliatoio. È piaciuto anche alla nuova dirigenza e farà dunque parte del futuro del Bellinzona.
In casa granata si vuole cambiare anche il modo di comunicare: maggior trasparenza, si cerca un rapporto più solido, di fiducia.
“Credo che la tifoseria abbia percepito questo nostro nuovo modo di agire: adesso tocca alla piazza rispondere presente”.
Eh già, proprio così. Sarà interessante capire come reagiranno i tifosi dopo l’addio di Bentancur. Torneranno davvero al Comunale? Staremo a vedere.
Intanto, l’azione relativa agli abbonamenti (compri due, paghi uno), dovrebbe rappresentare uno stimolo importante:
“Abbiamo voluto fare qualcosa per la tifoseria e soprattutto per i nostri giovani”, chiarisce Martignoni, sempre dietro a queste idee che dovrebbero far piacere a un pubblico che dev’essere riconquistato.
Un pubblico, anche sui social, che avrà gia percepito il cambiamento: le note della Marcia di Bellinzona fanno da sfondo alle pubblicazioni delle notizie. Si vuole toccare le corde nostalgiche di un tifoso che da sempre è un bene, prezioso, per non dire fondamentale, del club.
“Ci apprestiamo a imbastire un rilancio tutto da vivere”, esclama il presidente. “La proprietà dimostra di avere le idee in chiaro: ora tocca a tutto il popolo granata cogliere questa preziosa svolta”.
L'occasione è ghiotta, la curiosità è tanta.
Intanto, nei dintorni del Comunale, si respira aria nuova. C’è energia positiva, voglia di ripartire. Il passato è alle spalle, si guarda davanti, al futuro.
Pur nella frenesia organizzativa di una nuova società che si sta installando, prevalgono sentori positivi.
Andy Schär, che torna a essere team manager granata, è una prima buona notizia, che ha fatto tanto piacere ai tifosi, ma non solo.
Il presidente Brenno Martignoni, è felice:
“Stiamo parlando di una persona che è granata fino al midollo e che riprende il suo ruolo naturale. È proprio il caso di dire, la figura giusta al posto giusto”.
Chi c’era e ci sarà ancora, a parte il presidente Martignoni, è anche Alberto (Tito) Spinelli, uomo di Bentancur:
“Tito sta svolgendo un preziosissimo ruolo di collante in questo specifico momento”, ribadisce Martignoni.
Proprio così: Tito sa tutto del recente passato granata e conosce i segreti dello spogliatoio. È piaciuto anche alla nuova dirigenza e farà dunque parte del futuro del Bellinzona.
In casa granata si vuole cambiare anche il modo di comunicare: maggior trasparenza, si cerca un rapporto più solido, di fiducia.
“Credo che la tifoseria abbia percepito questo nostro nuovo modo di agire: adesso tocca alla piazza rispondere presente”.
Eh già, proprio così. Sarà interessante capire come reagiranno i tifosi dopo l’addio di Bentancur. Torneranno davvero al Comunale? Staremo a vedere.
Intanto, l’azione relativa agli abbonamenti (compri due, paghi uno), dovrebbe rappresentare uno stimolo importante:
“Abbiamo voluto fare qualcosa per la tifoseria e soprattutto per i nostri giovani”, chiarisce Martignoni, sempre dietro a queste idee che dovrebbero far piacere a un pubblico che dev’essere riconquistato.
Un pubblico, anche sui social, che avrà gia percepito il cambiamento: le note della Marcia di Bellinzona fanno da sfondo alle pubblicazioni delle notizie. Si vuole toccare le corde nostalgiche di un tifoso che da sempre è un bene, prezioso, per non dire fondamentale, del club.
“Ci apprestiamo a imbastire un rilancio tutto da vivere”, esclama il presidente. “La proprietà dimostra di avere le idee in chiaro: ora tocca a tutto il popolo granata cogliere questa preziosa svolta”.
L'occasione è ghiotta, la curiosità è tanta.
(Foto Filippo Zanovello)