MONDIALE PER CLUB
Mondiale per club, il livello si è alzato
Pubblicato il 06.07.2025 12:10
di Silvano Pulga
Diciamolo: sul Mondiale per club se ne sono lette, e se ne leggeranno, tante. Per molti, criticare fa rima con rosicare: in realtà, noi ragioniamo da giornalisti, non da tifosi e, forse, oggi, con le due squadre della vicina Penisola (le quali, come noto, hanno tanti simpatizzanti anche in Ticino) eliminate, potrà essere più semplice provare a fare un ragionamento più tecnico su questa competizione, ormai entrata nella sua fase decisiva. E, va detto, contrariamente a ciò che si poteva pensare, il livello tecnico e di pathos delle partite si è alzato, a tutto vantaggio dello spettacolo. La sorpresa: la Fluminense, che si giocherà l'accesso alla finale contro gli inglesi del Chelsea i quali, poche settimane fa, disputavano la finale della Conference League, non proprio il trofeo più importante d'Europa. Delle quattro brasiliane presenti, erano forse la compagine meno attrezzata dal punto di vista dei valori individuali; ma la differenza, come spesso accade, l'ha fatta l'atteggiamento. Quella invece tra PSG e Real avrebbe potuto essere una finale di Champions League, per dire; e, nonostante il periodo e le circostanze, resta una sfida a elevato contenuto tecnico, con i francesi (guidati tra l'altro da un ex Barcellona) nella parte di chi vorrebbe prendere il posto dei Blancos sul trono del calcio mondiale. Dopodiché, più avanti, varrà a pena di fare un bilancio di questa manifestazione, che ha ricevuto, come sappiamo, molte critiche, anche da parte degli addetti ai lavori. I mitici premi in denaro, tanto per cominciare, che dovevano essere la benzina in grado di fare la differenza. Le squadre europee uscite agli ottavi si ritroveranno con una trentina di milioni in cassa: lordi, perché dovranno pagare le tasse negli USA. Ne sarà valsa la pena? Se si guarda il calendario, tornare a casa nei giorni scorsi era la scelta migliore, dovendo programmare la stagione ventura: i giocatori hanno infatti diritto a tre settimane continuative di stop. Le compagini della vicina Penisola coinvolte non hanno problemi di turni preliminari europei, essendo di prima fascia e, quindi, i protagonisti rientreranno in tempo per poter iniziare la preparazione estiva in un tempo tutto sommato congruo, perlomeno rispetto all'inizio della Serie A. Andranno poi valutati gli effetti fisici: la stagione successiva a un mondiale è sempre interlocutoria per tanti giocatori. E qua, a pagare dazio, sarà l'intera rosa. Certo, le partite in nazionale vengono di solito affrontate con una mentalità differente. Tuttavia, sfide come Inter-Boca e Juventus-City (o Real, agli ottavi) non puoi giocarle con lo spirito dell'amichevole prestagione. E la prova sono state le dure polemiche che hanno squassato l'ambiente nerazzurro dopo l'eliminazione per mano della Fluminense. In definitiva, gli effetti del Mondiale per club li vedremo la stagione prossima. Per ora, di oggettivo, ci sono una manciata di milioni nelle casse delle squadre eliminate prematuramente, non in grado (almeno per ciò che riguarda le italiane) di dare la svolta alle rispettive campagne di rafforzamento. Il resto è tutto da verificare, come accade per ogni esperimento. Al netto degli stadi spesso semivuoti, nonostante i prezzi di saldo. Ma questa è un'altra storia, sulla quale magari ragionare a bocce ferme.