L'Italia dello sport è
aggrappata a Sinner. Il calcio e il ciclismo sono in una fase di
declino che non si arresta. Il tennista è il nuovo grande eroe
nazionale. Ma sulle condizioni del campione aleggiano incertezze e
timori. L'incognita gomito (dolorante a seguito di una caduta durante
l'ultima partita) appare un alibi. Le problematiche riguardano la
tenuta fisica e anche quella mentale. E si sconfina nella gestione
della pressione che l'atleta deve sostenere: troppe aspettative. La
sconfitta subita al Roland Garros ha aperto una voragine e
probabilmente non è stata ancora elaborata. Ha alimentato dubbi e
scalfito un'apparente solidità. Il cambio repentino e improvviso
dello staff di preparatori è solo l'apice di una fase complicata.
Dimitrov stava giocando il match della vita, ma Sinner è sembrato
spaurito ed incapace di proporre una reazione. Djokovic è convinto
che l'italiano debba “cercare di trovare stabilità”. Nel
tennis la differenza a certi livelli la fa la mentalità, e la
capacità di gestire i nervi ed essere sempre nella partita. C'è poi
la questione Darren Cahill, e chi sarà il suo sostituto. E poi la
palla a Wimbledon ha un rimbalzo talvolta irregolare. Forza e
coraggio Sinner: solo chi cade può risorgere.
TENNIS

Sinner, ma che succede?