Da qualche giorno Pablo Bentancur non è più il proprietario dell’AC Bellinzona.
Nessun grosso colpo di mercato, nessuna dichiarazione roboante: all’ombra dei Castelli, almeno per ora, la situazione è piuttosto tranquilla. Si potrebbe dire che Bentancur, in un certo modo, manca.
Ma l’ex patron cosa fa? Come passa il suo tempo?
Parlando proprio con lui, ieri sera, ci ha confidato di sentirsi molto sereno e di aver tanto bisogno di un periodo di tranquillità, dopo quattro anni molto intensi.
Si sta godendo la compagnia dei nipoti e almeno per il momento, la famiglia è la sua priorità.
Nessun club in vista, nessun ritorno immediato nel calcio. A parte, ovviamente, la sua professione di procuratore, che lo ha reso famoso in tutto il mondo e che continua a esercitare.
Il suo sogno? Ottenere in futuro una terza promozione: dopo quella con il Lugano in Super League (al fianco di Renzetti) e in Challenge League con il Bellinzona, Bentancur vorrebbe centrare l’impresa di portare una squadra in Prima Promotion. Avrebbe così completato una specie di "hattrick".
Si parla di qualche categoria più in basso, certo, ma sempre con l’intento di vincere. E vorrebbe fare il tutto, possibilmente, in una sola stagione.
Per far questo, ci vuole una squadra di Prima Lega ambiziosa, che abbia voglia di salire in Prima Promotion. In questo momento ce ne sono soltanto tre: Taverne, Collina d’Oro e Mendrisio.
Il Taverne è in mano a Novoselsky e il Collina d’Oro a Ermotti: difficile pensare di poter rilevare questi club. Il Mendrisio? Chissà.
Intanto parla bene del nuovo patron Trujillo, che secondo lui sta facendo un buon lavoro, mentre il Bellinzona gli è restato nel cuore. Sarà sempre un tifoso granata e seguirà la squadra anche nella prossima stagione.
Quattro campionati da protagonista, ancorché in mezzo alla bufera, non si possono dimenticare.

(Foto Georgi Stojanov)