Il Psg è la squadra più
forte del mondo. Lo dice il campo. E può centrare un obiettivo che
sarebbe storico, vincere sette titoli in un anno solare: Ligue 1;
Coppa di Francia; Champions; Mondiale per Club; Supercoppa di
Francia; Supercoppa Europea; Coppa Intercontinentale. La storia
sarebbe scritta in maniera indelebile. Dove eravamo rimasti? I
parigini erano considerati dei perdenti di successo, un esperimento
milionario che ogni anno falliva l'appuntamento più prestigioso.
L'apoteosi della sconfitta è stata sublimata schierando un tridente
con Messi-Neymar-Mbappé. E poi tutto è cambiato. Il protagonista di
questa sorta di miracolo sportivo è indubbiamente Luis Enrique. Lo
spagnolo è un visionario, ma attaccato alla realtà, è un autentico
fuoriclasse. Ha costruito una squadra, che pare una macchina
perfetta. Ha amalgamato giocatori forti, tecnici e li ha motivati. Il
dominio del pallone è palese, l'aggressione sul portatore di palla
avversario è sistematico, la velocità di esecuzione della giocata
fa la differenza. In Francia non c'è più partita da anni, ma
attualmente anche in Europa e nel Mondo è questa la dinamica. Il
divario potrebbe allargarsi. Il motivo è evidente: i soldi. Perché
un simile progetto è attuabile perché il Psg ha risorse finanziarie
inesauribili, la liquidità a disposizione non manca. Si può
comprare chiunque, ora lo si fa con criterio e lungimiranza: si
scelgono calciatori funzionali a un sistema, quello di Luis Enrique.
Un unico rivale potrebbe fermarli: il Barcellona.
CALCIO

Psg, ingiocabile o inarrivabile?