Stare lontano dal pallone giocato è stata una sofferenza per Aris Sörensen. Potete immaginare la sua contentezza nel tornare in campo. Molti suoi compagni non ci sono più, ne sta trovando dei nuovi. C’è chi va e chi viene, potremmo dire che di gente nei quattro anni trascorsi da Bentancur nella Turrita ne è passata più che nei 124 festeggiati dall’ ACB nel 2024.
La bandiera granata per fortuna continua a sventolare e di giocatori che si identificano in essa ce ne sono ancora.
Aris, quando sarai pronto?
"Non lo sono ancora in quanto arrivo da un anno molto difficile. Adesso è per me importante mettermi in forma e acquisire nel contempo piena fiducia affinché possa partire a mille in campionato“.
Possiamo parlare di un recupero lento e faticoso?
"Sì, come sapevo sono stati 9 mesi duri quelli in cui ho dovuto lavorare fuori dal campo. Però adesso sono qui, sono molto contento“.
La speranza è sicuramente quella di ritrovare il posto di titolare, perso dopo quel malaugurato ‚infortunio‘ che ti era accaduto contro lo Stade Lausanne:
"La mia intenzione è di aiutare al meglio il Bellinzona e disputare un buon campionato: è sempre il campo che parla, le chiacchiere d‘estate trovano il tempo che trovano…".
Che idea ti sei fatto di mister Ibarra?
"Mi ha subito fatto una buona impressione: Xavi è molto giovane, ha una gran voglia di fare bene. Fa di tutto per portare il giocatore a rendere al massimo".
Hai già potuto farti un’idea della squadra che vedremo?
"La società si sta impegnando concretamente per portare i profili giusti, ho piena fiducia in quello che fanno".
L’anno scorso vi era mancata anche un po' di tranquillità: con la nuova proprietà si dovrebbe andare incontro a un’annata serena:
"La speranza di tutti quanti è questa. Io ho avuto una buonissima impressione sia per quanto riguarda la proprietà, che lo staff tecnico e dirigenziale. Sono fiducioso, tutto vogliamo vivere una stagione serena e ricca di soddisfazioni".
Aris, quando sarai pronto?
"Non lo sono ancora in quanto arrivo da un anno molto difficile. Adesso è per me importante mettermi in forma e acquisire nel contempo piena fiducia affinché possa partire a mille in campionato“.
Possiamo parlare di un recupero lento e faticoso?
"Sì, come sapevo sono stati 9 mesi duri quelli in cui ho dovuto lavorare fuori dal campo. Però adesso sono qui, sono molto contento“.
La speranza è sicuramente quella di ritrovare il posto di titolare, perso dopo quel malaugurato ‚infortunio‘ che ti era accaduto contro lo Stade Lausanne:
"La mia intenzione è di aiutare al meglio il Bellinzona e disputare un buon campionato: è sempre il campo che parla, le chiacchiere d‘estate trovano il tempo che trovano…".
Che idea ti sei fatto di mister Ibarra?
"Mi ha subito fatto una buona impressione: Xavi è molto giovane, ha una gran voglia di fare bene. Fa di tutto per portare il giocatore a rendere al massimo".
Hai già potuto farti un’idea della squadra che vedremo?
"La società si sta impegnando concretamente per portare i profili giusti, ho piena fiducia in quello che fanno".
L’anno scorso vi era mancata anche un po' di tranquillità: con la nuova proprietà si dovrebbe andare incontro a un’annata serena:
"La speranza di tutti quanti è questa. Io ho avuto una buonissima impressione sia per quanto riguarda la proprietà, che lo staff tecnico e dirigenziale. Sono fiducioso, tutto vogliamo vivere una stagione serena e ricca di soddisfazioni".