Va o resta? Lo vedremo forse nelle prossime settimane.
Albian Hajdari, difensore centrale del Lugano, rimane un uomo mercato. CI sono spesso voci su di lui, ma finora non ha spiccato il tanto auspicato volo.
Dalla Juve, dove si allenava con Ronaldo, fino agli inizi, quando da centravanti nell'FC Aesch, segnava caterve di gol (80 in una sola stagione) assieme a Marco Streller.
Hajdari si è raccontato al Blick, che lo considera un vero e proprio uomo mercato, uno con cui si possono fare i milioni. Il Lugano, ovviamente, ci spera.
Dice di aver imparato dai migliori al mondo: da Chiellini e Bonucci, le icone italiane, fino a Matjis De Ligt.
"Sono tutti bravissimi", dice Hajdari. Quando mister Allegri lo criticava in allenamento, i veterani lo aiutavano a crescere. Hajdari non era forse così bravo da poter giocare nella prima squadra della Juve, ma non si pente del suo passaggio nel club torinese: "Grazie a questa esperienza, ora sono due o tre passi avanti".
Hajdari era tornato al Basilea nel 2021, ma la squadra renana ha preferito puntare su talenti stranieri piuttosto che sul giovane talento di Aesch. L'estate successiva, il difensore centrale ha firmato con l'FC Lugano, che ci aveva visto bene, diventando titolare indiscusso praticamente dal primo giorno. A febbraio, ha esordito con la nazionale svizzera in un'amichevole contro il Lussemburgo. Il passo logico, ora, sarebbe trasferirsi all'estero.
Con un contratto con il Lugano fino al 2028, il difensore mancino dice di non essere particolarmente preoccupato per il suo futuro. Tuttavia, il sogno resta ovviamente l'estero: il Werder Brema, tra gli altri, si era recentemente interessato al 22.enne, così come lo aveva fatto il Torino lo scorso anno.
Marco Streller, che segue da anni da vicino il suo compagno di squadra all'FC Aesch, ha detto al Blick: "Albian ha un grande futuro davanti a sé. Ha un buon fisico, un buon primo passaggio ed è mancino. Pùò giocare in tutti i campionati perché è versatile e ha anche una grande personalità".
Vedremo se questa sessione di mercato, sarà quella buona.
Albian Hajdari, difensore centrale del Lugano, rimane un uomo mercato. CI sono spesso voci su di lui, ma finora non ha spiccato il tanto auspicato volo.
Dalla Juve, dove si allenava con Ronaldo, fino agli inizi, quando da centravanti nell'FC Aesch, segnava caterve di gol (80 in una sola stagione) assieme a Marco Streller.
Hajdari si è raccontato al Blick, che lo considera un vero e proprio uomo mercato, uno con cui si possono fare i milioni. Il Lugano, ovviamente, ci spera.
Dice di aver imparato dai migliori al mondo: da Chiellini e Bonucci, le icone italiane, fino a Matjis De Ligt.
"Sono tutti bravissimi", dice Hajdari. Quando mister Allegri lo criticava in allenamento, i veterani lo aiutavano a crescere. Hajdari non era forse così bravo da poter giocare nella prima squadra della Juve, ma non si pente del suo passaggio nel club torinese: "Grazie a questa esperienza, ora sono due o tre passi avanti".
Hajdari era tornato al Basilea nel 2021, ma la squadra renana ha preferito puntare su talenti stranieri piuttosto che sul giovane talento di Aesch. L'estate successiva, il difensore centrale ha firmato con l'FC Lugano, che ci aveva visto bene, diventando titolare indiscusso praticamente dal primo giorno. A febbraio, ha esordito con la nazionale svizzera in un'amichevole contro il Lussemburgo. Il passo logico, ora, sarebbe trasferirsi all'estero.
Con un contratto con il Lugano fino al 2028, il difensore mancino dice di non essere particolarmente preoccupato per il suo futuro. Tuttavia, il sogno resta ovviamente l'estero: il Werder Brema, tra gli altri, si era recentemente interessato al 22.enne, così come lo aveva fatto il Torino lo scorso anno.
Marco Streller, che segue da anni da vicino il suo compagno di squadra all'FC Aesch, ha detto al Blick: "Albian ha un grande futuro davanti a sé. Ha un buon fisico, un buon primo passaggio ed è mancino. Pùò giocare in tutti i campionati perché è versatile e ha anche una grande personalità".
Vedremo se questa sessione di mercato, sarà quella buona.