Premessa doverosa: non sapremo mai perché Mattia Croci-Torti e Mauro Lustrinelli hanno deciso di far giocare venerdì 120 minuti alle loro squadre a Balerna, alle 14 di un pomeriggio del mese di luglio. Sappiamo di ripeterci, ma troviamo assurdo che, tra un paio di settimane, in campionato, si faccia giocare una sola partita in orario serale, e che la cosa obblighi gli allenatori a fare abituare i giocatori a sopportare queste condizioni atmosferiche. Noi continuiamo a pensare che la maggior parte degli svizzeri, in estate e in orario diurno, si conceda passatempi diversi da quelli di assistere a una partita di calcio, in televisione (perlomeno sul divano e con il condizionatore acceso) o, peggio ancora, sugli spalti arroventati dal sole o, magari, battuti da violenti fortunali estivi. Ma, evidentemente, questo discorso non passa nelle segrete stanze della SFL.
Premesso questo, le amichevoli di questo periodo danno indicazioni scarse. Quindi, il poco visto a Balerna, sponda bianconera, nei primi 30' minuti di questo test tra Lugano e Thun deve essere preso per quello che è, anche se incassare gol su palla ferma è sempre fastidioso, e ha poco a che vedere con la condizione fisica precaria e col caldo, al netto di assenze di rilievo nella truppa del Crus (Alioski, Hajdari, Vladi e Mahou tra gli altri). Va detto che, a un certo punto, quando gli ospiti sono calati fisicamente, dopo una prima parte a ritmi elevati, i sotto cenerini hanno fatto vedere dei buoni spunti e creato diverse palle gol, almeno quattro, col punteggio però già di 1-3 a favore dei biancorossi. Peccato che, almeno in questa fase, sia emerso ancora un vecchio difetto della primavera passata, vale adire la scarsa precisione nei sedici metri avversari. Col passare dei minuti, e col calo dei luganesi, è arrivato anche il quarto gol degli ospiti, dopo che Koutsias aveva illuso lo scarso pubblico presente sulla possibilità di riequilibrare il punteggio su un pari che, considerato tutto, ci poteva anche stare, al netto della solita girandola di sostituzioni.
Il lavoro, quindi, prosegue: ultimo test per i ticinesi il 19, a Cornaredo contro la Pro Vercelli, questa volta però alle 20.30. Il 24, infatti, si inizierà già a fare sul serio, proprio a Thun, nell'andata del primo turno dei preliminari di Europa League. L'appuntamento con i ragazzi di Lustrinelli, ma questa volta con in palio i tre punti, è invece fissato domenica 27, alle 16.00. Con il ritorno da giocare, nel Berner Oberland, il fine settimana del 22/11, magari (perché no?) alle 20.30, in uno degli stadi più freddi della Confederazione, dal punto di vista della meteo invernale. Un giorno, chissà, capiremo la logica dietro a tutto questo.
Premesso questo, le amichevoli di questo periodo danno indicazioni scarse. Quindi, il poco visto a Balerna, sponda bianconera, nei primi 30' minuti di questo test tra Lugano e Thun deve essere preso per quello che è, anche se incassare gol su palla ferma è sempre fastidioso, e ha poco a che vedere con la condizione fisica precaria e col caldo, al netto di assenze di rilievo nella truppa del Crus (Alioski, Hajdari, Vladi e Mahou tra gli altri). Va detto che, a un certo punto, quando gli ospiti sono calati fisicamente, dopo una prima parte a ritmi elevati, i sotto cenerini hanno fatto vedere dei buoni spunti e creato diverse palle gol, almeno quattro, col punteggio però già di 1-3 a favore dei biancorossi. Peccato che, almeno in questa fase, sia emerso ancora un vecchio difetto della primavera passata, vale adire la scarsa precisione nei sedici metri avversari. Col passare dei minuti, e col calo dei luganesi, è arrivato anche il quarto gol degli ospiti, dopo che Koutsias aveva illuso lo scarso pubblico presente sulla possibilità di riequilibrare il punteggio su un pari che, considerato tutto, ci poteva anche stare, al netto della solita girandola di sostituzioni.
Il lavoro, quindi, prosegue: ultimo test per i ticinesi il 19, a Cornaredo contro la Pro Vercelli, questa volta però alle 20.30. Il 24, infatti, si inizierà già a fare sul serio, proprio a Thun, nell'andata del primo turno dei preliminari di Europa League. L'appuntamento con i ragazzi di Lustrinelli, ma questa volta con in palio i tre punti, è invece fissato domenica 27, alle 16.00. Con il ritorno da giocare, nel Berner Oberland, il fine settimana del 22/11, magari (perché no?) alle 20.30, in uno degli stadi più freddi della Confederazione, dal punto di vista della meteo invernale. Un giorno, chissà, capiremo la logica dietro a tutto questo.