Ennesimo capitolo del viaggio verso la realizzazione del nuovo stadio del Como. Come noto, il tema è oggetto di un dibattito serrato da tempo, e ha diviso in due i comaschi. Gli appassionati, ovviamente, sostengono la proprietà, mentre una fetta della cittadinanza, che vorrebbe il trasloco dell'impianto sportivo, si oppone alla realizzazione di un progetto che perpetuerebbe i disagi dei residenti tra chiusure di strade, parcheggi selvaggi e cortei di ultras ospiti. L'idea della proprietà indonesiana è nota: la trasformazione del vetusto Sinigaglia (edificato nel primo dopoguerra come stadio per il calcio e velodromo per il ciclismo) in un impianto al passo coi tempi, con tutti i posti numerati e coperti, da sfruttare sette giorni su sette grazie anche al corredo di attività commerciali e turistiche, compreso un albergo. Di poche settimane fa, tra l'altro, un'iniziativa del Como rivolta al turismo di lusso, messa in piedi dal club, per portare in riva al Lario, da tutto il mondo, turisti facoltosi che vogliano coniugare la visita alle celebri località turistiche della zona con l'esperienza della partita di calcio di Serie A, ovviamente tutto coniugato in chiave molto esclusiva e, naturalmente, con prezzi adeguati.
Il progetto dell'impianto, come riferito dal sito Calcio e Finanza, realizzato dallo studio Populous (conosciuto per analoghe consulenze in passato con Inter e Milan nell'ambito delle idee per il nuovo San Siro), era stato, come noto, illustrato in Comune a febbraio, e prevedeva uno stadio il quale, pur non essendo di grandi dimensioni, avrebbe garantito una capienza di 15.500 posti. Tuttavia, come riferito anche dalla Gazzetta, la Conferenza dei servizi, chiamata alle valutazioni di competenza, con in testa la Soprintendenza alle Belle Arti (il Sinigaglia, dato l'anno di costruzione e le particolarità architettoniche è infatti sottoposto a vincoli) avrebbe evidenziato alcune difformità del progetto rispetto alle regole edilizie previste nel luogo dove edificare l'impianto. In particolare, sembrerebbe che la Pubblica amministrazione avrebbe chiesto che lo stadio sia più basso e con un restringimento su un lato, per occupare meno spazio. Le osservazioni della Soprintendenza non avrebbero però colto alla sprovvista il club lariano, il quale avrebbe già presentato una variante che, pur non accogliendo in toto gli appunti, sarebbe comunque una scelta di compromesso, e sacrificherebbe solo 1.500 posti a sedere rispetto al progetto di partenza dello studio Populous. La risposta è attesa entro il 2 agosto e, nel frattempo, soprattutto sui social, le schermaglie tra i due partiti contrapposti (Stadio ristrutturato dove si trova ora - sull'esempio del vecchio Brumana di Bergamo, oggi diventato il modernissimo Gewiss stadium - vs impianto spostato in periferia o in qualche comune limitrofo) si fanno sempre più serrate.
Il progetto dell'impianto, come riferito dal sito Calcio e Finanza, realizzato dallo studio Populous (conosciuto per analoghe consulenze in passato con Inter e Milan nell'ambito delle idee per il nuovo San Siro), era stato, come noto, illustrato in Comune a febbraio, e prevedeva uno stadio il quale, pur non essendo di grandi dimensioni, avrebbe garantito una capienza di 15.500 posti. Tuttavia, come riferito anche dalla Gazzetta, la Conferenza dei servizi, chiamata alle valutazioni di competenza, con in testa la Soprintendenza alle Belle Arti (il Sinigaglia, dato l'anno di costruzione e le particolarità architettoniche è infatti sottoposto a vincoli) avrebbe evidenziato alcune difformità del progetto rispetto alle regole edilizie previste nel luogo dove edificare l'impianto. In particolare, sembrerebbe che la Pubblica amministrazione avrebbe chiesto che lo stadio sia più basso e con un restringimento su un lato, per occupare meno spazio. Le osservazioni della Soprintendenza non avrebbero però colto alla sprovvista il club lariano, il quale avrebbe già presentato una variante che, pur non accogliendo in toto gli appunti, sarebbe comunque una scelta di compromesso, e sacrificherebbe solo 1.500 posti a sedere rispetto al progetto di partenza dello studio Populous. La risposta è attesa entro il 2 agosto e, nel frattempo, soprattutto sui social, le schermaglie tra i due partiti contrapposti (Stadio ristrutturato dove si trova ora - sull'esempio del vecchio Brumana di Bergamo, oggi diventato il modernissimo Gewiss stadium - vs impianto spostato in periferia o in qualche comune limitrofo) si fanno sempre più serrate.