WIMBLEDON
Sinner è già nella storia
Pubblicato il 14.07.2025 07:16
di A. L.
Questo è lo sport, questo è il fato che sovrasta anche il destino. Contro Dimitrov sembrava finita, Sinner pareva avviato a una netta sconfitta e a una clamorosa eliminazione, ma ecco l'imprevisto: l'infortunio e l'abbandono del bulgaro. Forse l'italiano ha colto un segno e ora ha scritto la storia: e consegna all'Italia un grandissimo trionfo. L'altoatesino ha schiantato Alcaraz, lo ha dominato sul piano tecnico, tattico e psicologico. Ha perso, in malo modo, il primo set, ma poi è entrato con decisione e forza nella partita. Ha sfoderato in sicurezza i suoi colpi: continuità nel servizio; rovescio formidabile; diritto ficcante. Sinner è stato costante e non ha mai tremato, Alcaraz non ha mai trovato il ritmo. Uno cresceva, l'altro ha cominciato a dubitare. E nello scambio la differenza era evidente. Alcaraz e Sinner sono sullo stesso livello, la vittoria di Parigi pareva aver segnato l'italiano soprattutto sotto l'aspetto mentale, insinuando tarli insidiosi. Ma il numero uno al mondo ha saputo reagire, ha mostrato una grandissima forza mentale. Il tennis è uno sport che vive di psicologia e di risvolti emotivi che non hanno pari. Cosa resta di Wimbledon? Una certezza: dietro Alcaraz e Sinner c'è un vuoto assoluto, ogni Slam è scontato, i due non hanno rivali.