Donald Trump è diventato
protagonista durante la premiazione del Chelsea. Il presidente era
visibilmente euforico, doveva consegnare le medaglie, il trofeo e
andare. Ma ha deciso di fermarsi, mentre il capitano dei londinesi
Reece James alzava al cielo la coppa. Le immagini mostrano anche
l'abbraccio con il portiere Robert Sanchez. Ci ha pensato Infantino a
trascinarlo fuori dalla folla festante, mentre il resto del pubblico
ha reagito con fischi e applausi. Cole Palmer è quasi stupefatto:
“Non avrei mai pensato che si fermasse con noi a festeggiare”.
La tradizione prevede che la cerimonia sia riservata ai giocatori e
al personale tecnico, ma Trump fatica a fare la parte del
comprimario. Ma non è finita, intervistato da Dazn, ha annunciato,
tra il serio e il faceto, che potrebbe firmare un ordine esecutivo e
rinominare il “soccer”, così si chiama negli Usa”, in
“football”, allineandosi al resto del mondo, stranamente.
Si è detto entusiasta della manifestazione che sarebbe stata un
successo in termini di attenzione e di pubblico. E ha aggiunto in
relazione alla crescita del movimento nel suo paese: “Penso che
il calcio qui diventerà molto popolare. È davvero in ascesa”.
Sottolineando che gli Usa ora sono al centro dell'universo,
spiegando: “Gli altri leader mi hanno detto: Un anno fa il
vostro Paese era morto, e ora è il più 'hot' del mondo”. Ha
concluso esponendo il suo pensiero sullo sport, che ha valori
importanti: “Riguarda l'unità, lo stare insieme, tanto amore
tra i Paesi. Può davvero unire”. E se lo dice lui.
CALCIO INTERNAZIONALE

Soccer? No, football!