TENNIS
"Roger è il tennis, trasformava l'impossibile in poesia"
Pubblicato il 15.07.2025 07:14
di Red.
In Italia il declino del calcio e del ciclismo è evidente. Ma il paese ha trovato un nuovo e inaspettato eroe che fa parlare il mondo intero: Jannik Sinner. I media sono inondati delle imprese di questo italiano atipico, perché vince con garbo, manifesta un'esultanza limitata e contenuta. All'improvviso sono spuntati una pletora di esperti di tennis. Particolarmente interessanti sono le parole di Adriano Panatta, un grande ex della disciplina, che ha pensieri chiari e quasi mai banali. Il romano è sicuro: “Federer non è stato solo un giocatore: Federer È il tennis”, perché: “Ho visto con i miei occhi colpi che non dovrebbero nemmeno esistere, magie che sfidano la logica, ma con lui era tutto normale”, aggiunge: “Roger trasformava l'impossibile in poesia”. Nadal lo considerava come una forza della natura, uno che sudava, soffriva e rimaneva umile, oltrepassava i suoi limiti con una volontà ferrea. Sul tennis attuale vede: “Due ragazzi pronti a scrivere la nuova leggenda. Saranno i nuovi Federer e Nadal, ma a modo loro”. Sullo spagnolo: “Carlos è scintille, improvvisazione, genialità pura”. Sull'italiano: “Jannik è un treno lanciato: essenziale, glaciale, costante come pochi”. Il canovaccio pare chiaro, i due non hanno rivali, si affronteranno “cento volte”, e si divideranno le vittorie. Basterà per mantenere la popolarità della disciplina?